Cagliari, la città del Sole
Cosa posso dire di Cagliari, la mia città di adozione prima e dopo Londra?
é la città dove h frequentato l’ Università e ho conosciuto l’ amore della mia vita, quindi potre essere di parte.
In reatà Cagliari non ha bisogno di favoritismi per essere esaltata; è talmente bella e favorita dalla posizione naturale che difficolmente si riesce a trovare qualcosa di negativo.
Una perla del mediterraneo, “un nudo gioiello d’ambra che si apre all’improvviso, a rosa, nel profondo dell’ampia insenatura” così l’ ha descritta il romanziere inglese D.H. Lawrence, quando vi soggiornò negli anni ’20.
Da allora Cagliari ha mutato solo in parte aspetto, conservando gelosamente il cuore antico della città.
Come sempre la parte vecchia della città è quella più affascinante e meritevole di attenzioni dal punto di vista storico e archittetonico.
Le due grandi torri pisane in pietra bianca del XIV secolo infatti, ne caratterizzano ancora la veduta, assieme al Castello che per 4 secoli ha ospitato i dominatori spagnoli.
Passando attraverso la porta di San Pancrazio e dei Leoni, si accede al Castello che dà il nome al quartiere storico, circondato da alti bastioni e dalle torri dell’Elefante e di San Pancrazio del Trecento.
L’interno del centro storico è un groviglio di stradine con tante botteghe di capaci artigiani e laboratori di restauro.
E’ a Castello, un tempo centro politico, amministrativo della città, che sono racchiusi i palazzi più prestigiosi.
La bellissima Cattedrale pisana costruita tra il XII e il XIII sec. dai dominatori della città marinara.
Quì ci sono le tombe di casa Savoia. Ancora meritano uno visita attenta la Chiesa della Purissima, quella di Santa Maria del Sacro Monte, di Santa Croce e di San Giuseppe.
Tra i palazzi civili spicca, oltre al vecchio Municipio, il Palazzo Viceregio, antica dimora dei Vicerè Spagnoli, poi dei Sabaudi e ora sede del Consiglio Provinciale.
Il settecentesco Palazzo Belgrano ospita oggi l’università; tutta l’area del vecchio arsenale militare accoglie oggi la Cittadella dei Musei, dove sono esposti i più importanti reperti archeologici e tesori artistici della Sardegna.
Ai piedi del Castello, la città si è andata sviluppando intorno al porto, fondamentale accesso per tutta l’isola.
Nel rione Marina, dietro il porto, grovigli di strade e stradine, piazzole e gradinate come in tipiche città spagnole, mostrano a tratti bellissimi scorci sulla laguna di Santa Gilla o sui Monti di Capoterra, alternando bellissime chiesette (San Sepolcro e Santa Eulalia) gotico-catalane, e rare testimonianze del rinascimento nell’isola (Sant’Agostino ).
Il quartiere è legato al porto sul quale si affaccia e quindi è il tipico quartiere “marinaro”, anticamente era il nucleo economico e commerciale di Cagliari.
Conserva la vitalità e i molteplici colori di un rione di marinai e pescatori.; variopinto e chiassoso, ha i suoni e gli aromi di un autentico sobborgo mediterraneo.
A Stampace è un altro storico quartiere della città, meritevole di partiicolare attenzione; qui si può invece visitare il più grande monumento Romano di tutta la Sardegna, l’Anfiteatro; scavato nella roccia a forma ellittica conteneva fino a 20.000 spettatori. Oggi è adibito a spettacoli teatrali e musicali estivi, con nomi di richiamo internazionale.
Poco lontana è la casa di Tigellio, poeta e cantore ai tempi di Augusto.
Sopra l’Anfiteatro, il viale Buoncammino offre uno spettacolare panorama su tutta la città e il golfo di Cagliari.
La città è molto bella e in questo 2020 è entrata nella topten delle città italiane dove si vive meglio.
Il clima è mite e volge sempre al bello, tanto che i “casteddai” i cagliaritani, da Aprile incominicano ad andare al mare; la stagione balnerare dura fino a Ottobre inoltrato, anche se poi, anche durante i mesi invernali, il lungo spiaggia è sempre pieno di persone che si godono la bellezza del mare.
L’ economia è prettamente turistica e tanti lavori sono legati proprio a questo aspetto; ristiranti, hotel, B&b, bar e locali Cagliari non mancano.
Le università attrae tanti studenti fuori sede da ogni parte della Sardegna e dal resto d’ Italia; Le sedi delle facolta di Giurispridenza, Economia, Medicina, Ingegneria, Lettere…ci sono tutte e tanti sono i giovani laureati che ogni anno entrano nel mondo del lavoro come professionisti.
Una delle poche pecche è probabilmente il fatto che tanti giovani sardi debbabo lasciare la propria terra per cercare lavoro nel “continente” come si dice o all’ estero.
anche tra le categorie forti, troppi sono per esempio gli avvocati a Cagliari, i commercialisti, gli ingegneri e i liberi professionisti in genere, in rapporto alla popolazione della Sardegna che conta poco più di 1.500.000 abitanti.
La piaga della emigrazione è sempre sentita anche ai giorni nostri con tante cose che si potrebbero fare per limitarla.
Cagliari, città di mare e di gente, di sole e di gabbiani ( da non confondere con Cuglieri, sulla Costa Occidentale della Sardegna, in provincia di Oristano): questo è ciò che si scopre camminando tra le salite e le discese, in una mattina soleggiata e respirando l’aria profumata di salsedine.
Nei suoi abitanti s’intravede la storia, specchio della sua cultura e di tutta l’isola. Arroccata su sette colli calcarei, si distende lungo il Golfo degli Angeli per poi svilupparsi, soprattutto negli ultimi decenni, verso il Campidano, confinando con paesi e città limitrofe come Quartu Sant’ Elena, Selargius, Monserrato e Quartucciu.
La fisionomia della città, legata indissolubilmente al mare da cui ha tratto la sua ricchezza principale, non è mai cambiata radicalmente lungo il corso dei secoli, anche se oggi conosciamo una realtà urbanistica fatta di nuovi quartieri e di zone di periferia.
In questi anni sono previsti importanti lavori che renderanno la città ancora più bella, creando un rapporto ancora più stretto col mare con camminate sull’ acqua che dal centro città conducono direttamente al Poetto, spiaggia di sabbia bianca e acque cristalline.